Il mercato del pellet di legno in Italia

Il legno in pellet è un tipo di combustibile ottenuto da legno vergine. Può essere utilizzato per il riscaldamento residenziale, ma anche come co-combustibile per la produzione di energia elettrica nelle centrali a carbone. Questa ricerca di mercato si occupa quindi di questi due mercati: un mercato B2C rivolto ai privati e un mercato B2B rivolto all’industria.

Il mercato del pellet di legno appartiene al settore legno-energia, che rappresenta un fatturato di 4 miliardi di euro ed è costituito da circa 14mila aziende che occupano 72 mila addetti. In Italia, l’acquisto di pellet di legno da parte dei privati riguarda generalmente sacchi di circa 15 chili che vengono utilizzati per alimentare caldaie e stufe a pellet. L’Italia è il Paese europeo con il maggior numero di apparecchi domestici a pellet, che si trovano spesso nelle case. La penisola è quindi logicamente il maggior consumatore europeo di pellet per uso residenziale.

Nel 2022 la produzione nazionale di pellet di legno si concentra in Lombardia, che ospita il 22,6% del totale delle aziende certificate EN Plus che operano nella produzione, trasporto o distribuzione di pellet. La regione precede il Trentino-Alto Adige (15,4%) e il Veneto (10,7%). L’interesse degli italiani per gli apparecchi a pellet è aumentato ulteriormente dopo l’impennata dei prezzi dell’energia.

Tra le aziende italiane più rilevanti nel settore dei pellet ritroviamo Pallets Bertolini (Lombardia), Rotogal Srl (Lombardia), Gruppo CPR System (Emilia-Romagna). Vi sono anche diverse aziende di nicchia come La Nordica Extraflame (Veneto), Italiana Pellets (Trentino-Alto-Adige), Ares Pellet (Campania).

Tuttavia, la produzione nazionale è insufficiente a soddisfare il fabbisogno del Paese e gran parte del consumo viene importato. Le importazioni provengono principalmente dall’Europa centrale, che rappresenta circa il 45% del totale, seguita dalla regione balcanica e dal Nord Europa.

Il mercato italiano nel 2024 ha visto un aumento significativo delle vendite, si è registrata una ripresa del 18%, dovuto alla crescita della domanda e da un aumento dell’offerta locale. Il prezzo del pellet è sempre stato caratterizzato da un punto di minimo nel periodo prestagionale seguito da una modesta crescita tardo-estiva e da un picco invernale, queste oscillazioni di prezzi al consumo cambiano in un mercato fortemente competitivo.