Il mercato del latte in Italia

Il mercato del latte in Italia è un complesso ecosistema che comprende produzione, trasformazione, distribuzione e consumo, coinvolgendo tipologie quali latte vaccino, ovino, caprino, bufalino e i loro derivati. In base a quanto riportato da FoodWeb, tra gennaio e ottobre 2023 le consegne di latte vaccino sono diminuite dell’1,7%, nonostante un calo del 14 % del prezzo alla stalla, sceso a 49,6 €/100 lt. Questo scenario sottolinea una filiera resiliente ma fragile, alle prese con costi elevati, questioni climatiche e dipendenze estere.

Tra le principali aziende che riforniscono i consumatori italiani, spiccano Parmalat, Granarolo e la Centrale del Latte d’Italia. Il fatturato totale del settore lattiero-caseario nel 2024 supera i 19 miliardi di euro, con circa il 68 % proveniente dai formaggi. Per quanto riguarda le tipologie di latte più acquistate, in particolare vince il latte UHT, preferito per la lunga conservazione.

A gennaio 2025, il prezzo medio al dettaglio ha toccato i 0,56 €/litro. Questa tendenza evidenzia il cambiamento delle abitudini dei consumatori verso prodotti economici e a scaffale stabile. Parallelamente, cresce la penetrazione del latte ESL e delle confezioni eco-friendly, come dimostra l’investimento da 30 milioni di euro operato da Arborea per potenziare il proprio reparto latteria e il magazzino, incrementando produzione e sostenibilità.

Sul fronte delle quote di mercato, nei supermercati dominano anche aziende come Lactalis (con il marchio Yomo) e Müller. Tuttavia, esistono filiere di nicchia: latte ovino e bufalino artigianali DOP, spesso gestite da piccole aziende regionali, che valorizzano la filiera corta. Arborea, cooperativa sarda di 158 aziende agricole, ne è un esempio: nel 2023 ha prodotto 181 milioni di litri e, grazie a un aumento dei conferimenti di soci, nel primo semestre 2024 ha raggiunto i 97,2 milioni di litri (+2,1% del 2023), oltre a impegnarsi su sostegno ambientale e valorizzazione locale con certificazioni ISO e packaging in plastica riciclata.

L’azienda ha registrato un aumento concreto di 1,8 milioni di litri di latte nel solo primo trimestre del 2025. La cooperativa prevede inoltre per la fine del 2025 il lancio di nuovi prodotti orientati alla naturalità e al benessere, rafforzando l’impegno su innovazione, sostenibilità e trasformazione.