Il mercato dei succhi di frutta in Italia

In Italia, il mercato dei succhi di frutta rappresenta un segmento particolarmente rilevante nell’industria delle bevande analcoliche. Questo, infatti, comprende una gamma di prodotti alquanto differenziata: a partire dai succhi 100% frutta fino per i nettari. L’insieme di questi prodotti raggiunge infine i consumatori grazie alla Grande Distribuzione Organizzata o il settore alberghiero, di ristorazione o catering (HoReCa).

Al contrario di ciò che si possa pensare, i consumatori di succhi di frutta non sono unicamente i bambini. Difatti, anche il pubblico adulto è sempre più coinvolto nel loro uso quotidiano, al fine di mantenere uno stile di vita salutare e dietetico. Secondo una stima, nel corso dei prossimi dieci anni, il consumo dei succhi di frutta sarà destinato a raddoppiare, con un tasso di crescita pari al 6,2%.

A questo proposito, il mercato italiano sembra si sia dimostrato particolarmente attento a questa fetta di pubblico, dimostrando di saper stare al passo con le tendenze. Grazie a ricette innovative e più leggere, caratterizzate da un minor contenuto di zucchero ma pur sempre ricche di gusto, le industrie sono riuscite a adattarsi alla dinamicità del mercato.

Ciononostante, la marca italiana Derby Blue ha focalizzato la propria attenzione sul gusto e il benessere dei propri consumatori, valorizzando la filiera agricola italiana con un’elevata componente di frutta e un’accortezza alla sostenibilità del ciclo produttivo. Tuttavia, la mancata adozione da parte dell’Italia al Nutriscore nel 2025 ha ridotto questa pressione sui grandi marchi, i quali ne hanno beneficiato positivamente.

Inoltre, con l’introduzione di nuove tecnologie di produzione e nuovi metodi di lavorazione (come la spremitura a freddo o la lavorazione ad alta pressione) la durata conservazione di queste bevande sarà prolungata, eliminando progressivamente l’introduzione di conservanti.

Nel panorama italiano si identificano non solo grandi aziende produttrici di succhi di frutta, ma anche piccole-medie realtà (come Masseria Fruttirossi). Tuttavia, la stragrande maggioranza della produzione è nelle mani del consorzio cooperativo Conserve Italia, che comprende la già citata Derby Blue, Yogo, Valfrutta e Jolly Colombani. Nella regione della Campania, degno di nota è anche il principale stabilimento produttivo del Gruppo La Doria (con un fatturato di 1,23 miliardi di euro nel 2023).