Il mercato delle auto usate in Italia

Negli ultimi anni, il mercato italiano delle auto usate ha conosciuto una crescita costante, confermandosi come uno dei settori più dinamici e rilevanti dell’economia circolare. Spinto da motivazioni economiche, sostenibilità ambientale e nuove abitudini di consumo, l’usato automobilistico rappresenta oggi una scelta sempre più consapevole per milioni di italiani.

Nel 2024, sul territorio nazionale, i passaggi di proprietà sono aumentati rispetto all’anno precedente, con una chiusura d’anno che segna un incremento del 7,4%. La maggior parte degli scambi avviene ancora tra privati o aziende, ma resta significativa anche la quota gestita da concessionari. L’interesse per le auto di seconda mano si riflette anche nella distribuzione regionale, con Lombardia (15,9%), Lazio (9,8%) e Campania (9,1%) ai primi posti per volume di compravendite. In questo contesto, la componente digitale gioca un ruolo sempre più centrale: oltre la metà del valore generato dal mercato dell’usato proviene da transazioni online, grazie soprattutto a piattaforme specializzate.

Secondo l’Osservatorio Second Hand Economy 2024, il comparto generale ha un valore complessivo di 10,8 miliardi di euro, pari al 40% dell’intero mercato dell’usato in Italia. Le motivazioni principali che spingono gli italiani all’acquisto riguardano principalmente: il risparmio economico, la possibilità di usufruire di garanzie affidabili offerte dalle concessionarie e la volontà di contribuire alla sostenibilità ambientale attraverso il riutilizzo dei veicoli.

Un ulteriore dato interessante da tenere in considerazione è anche la varietà delle motorizzazioni. Difatti, nonostante la crescente attenzione verso l’elettrico, le auto a diesel (33%) e benzina (29%) restano le più richieste, seguite da GPL, ibride ed elettriche. Il processo di acquisto, invece, è ormai ibrido: molti iniziano la propria ricerca online, per poi concluderla direttamente in concessionaria; tuttavia, anche il passaparola continua a giocare un ruolo non trascurabile.

Il confronto con il mercato del nuovo è indicativo del momento storico: a marzo 2025, i passaggi di proprietà hanno nettamente superato le nuove immatricolazioni, segnale di una preferenza crescente verso l’usato, anche a causa dei costi elevati dei veicoli nuovi e delle difficoltà produttive legate alla catena di approvvigionamento. Il boom delle auto usate riflette quindi un cambiamento strutturale nel comportamento dei consumatori italiani.