Il mercato dei quadricicli in Italia

Le microcar, o quadricicli, sono veicoli a quattro ruote con un limite di velocità di 45 km e dimensioni strettamente limitate e soggetti alla regolamentazione dell’art. 53, comma 1, lettera h) del Codice della Strada. Per condurre è richiesto un brevetto di guida specifico, denominato brevetto AM, che può essere ottenuto da chiunque abbia compiuto almeno 14 anni di età.

Il mercato delle microvetture in Italia è in crescita grazie ai loro bassi costi di manutenzione, al design compatto e al fatto che possono essere guidate senza la patente B. L’Italia è uno dei principali mercati europei, dopo la Francia.

Lo confermano i dati del 2024, che ha segnato un anno di forte espansione con un totale di 21.442 immatricolazioni, registrando un incremento del 25,78% rispetto all’anno precedente. Questo successo è attribuibile alla crescente domanda di soluzioni urbane sostenibili e compatte, in particolare le microcar elettriche. Inoltre, i quadricicli elettrici sono spesso inclusi negli incentivi per i veicoli a basse emissioni, favorendo il loro acquisto.

Storicamente preferite dagli utenti più anziani, oggi sono le under 18 a spingere il mercato al rialzo, essendo adatte all’uso nelle aree urbane e nei piccoli centri, e con caratteristiche utili anche per l’uso professionale, tra cui la libertà di ingresso nelle aree a traffico limitato, la facilità di parcheggio, i bassi consumi e i bassi costi di gestione.

In Italia, Aixam è leader di mercato ma nuovi potenti operatori come Citroën con Ami e Fiat con Topolino stanno rimescolando le carte in tavola. Inoltre, l’elettrificazione del parco veicoli elettrici sta diventando sempre più importante. Sostenuti dalle autorità pubbliche attraverso gli incentivi e la proliferazione dei punti di ricarica sia nelle grandi città che nelle zone rurali, gli acquisti di nuovi quadricicli si stanno orientando verso l’elettrico.