Il mercato dell'alimentazione infantile in Italia

Il mercato degli alimenti per l’infanzia, denominato anche come Baby Food, comprende una serie di alimenti industriali destinati a soddisfare le abitudini alimentari dei bambini nei loro primi mesi di vita. Tra questi, i principali sono: liofilizzati, omogeneizzati, pastine, sughi, passati di verdure, biscotti, creme di cereali, yogurt e spuntini ad hoc, come i pouch di frutta.

Secondo le proiezioni Iri-Gfk, rese note nel 2023, il fatturato prodotto da questo segmento di mercato corrisponde a 600 milioni di euro annui. Tuttavia, nonostante un’apparente crescita di valore del 5%, si è verificato un calo altrettanto alto dei volumi. Alcune delle spiegazioni principali che giustificano queste tendenze possono essere: il forte tasso di denatalità, l’inflazione, il calo del potere d’acquisto o, ancora, una maggiore attenzione da parte dei genitori per l’alimentazione dei propri figli.

Dal mese di gennaio 2024, alcuni prodotti per l’alimentazione infantile, come il latte in polvere e non solo, sono stati soggetti ad aliquota IVA del 10% (+ 5% rispetto a prima). Inoltre, i rincari sui prodotti alimentari infantili non hanno risparmiato le famiglie italiane, che hanno dovuto adattarsi rapidamente a questa situazione, cambiando drasticamente le proprie abitudini.

Questa situazione altalenante tra crescendo al valore e decrescendo al volume non è unicamente legata all’introduzione di tali abitudini, quanto, specialmente, al basso tasso di natalità italiana, con una fecondità di 1,18 figli per donna (ISTAT).

Con l’obiettivo di riconquistare il mercato, le aziende hanno quindi deciso di puntare sull’innovazione, tentando di trovare possibili alternative anche per consumatori in fase più avanzate della crescita. L’azienda italiana Plasmon, ad esempio, ha preferito investire sul settore degli spuntini. Negli ultimi tre anni, infatti, questo segmento di mercato ha mantenuto risultati positivi, evidenziando ancora una volta il cambiamento dei genitori e nelle abitudini di consumo.

Tra le imprese più importanti nel panorama italiano, oltre alla già citata Plasmon, è possibile citare anche Humana e Mellin. Inoltre, di recente, anche altri produttori biologici stanno sviluppando una gamma di prodotti per l’alimentazione infantile, come ad esempio Alce Nero.